Primo Piano - Sala IX (sala vetri): La cospicua quantità di vasellame vitreo recuperata ad Aquileia, esemplificata dalla ricca esposizione, fa supporre l'esistenza nella città di officine attive a partire dal I sec.d.C. Una conferma è stata data dal ritrovamento di scorie di lavorazione, che attestano anche l'estrema varietà di prodotti e tecniche. Prodotti di grande bellezza sono esemplificati dai balsamari soffiati a stampo che prediligono forme zoomorfe (conchiglie, sacre a Venere e perciò usati da donne) e fitomorfe (grappoli d'uva e datteri, questi ultimi di particolare buon augurio, in quanto il frutto veniva offerto a Capo d'Anno). Vanno segnalati i vetri più raffinati della collezione, costituiti dai recipienti, specie coppe e balsamari, in vetro murrino, millefiori e vetro- mosaico. Fin qui si sono citate produzioni di I- II secolo: per il periodo tardo- antico si porta all'attenzione un tipo di bicchiere ornato da bolli colorati, forse usato come lucerna per l'orlo non rifinito.
Il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia è ubicato nella storica sede costituita dalla Villa Cassis faraone, la cui costruzione risalirebbe al periodo compreso tra 1812 e 1825. Qui, su tre piani, per un totale di dodici stanze, sono esposte le collezioni, le quali spaziano dalla statuaria a categorie di oggetti legati alla vita quotidiana e all'ornamento personale. Spicca la raccolta delle gemme e delle ambre, di cui Aquileia era il punto centrale di lavorazione e di smistamento commerciale.
The National Archaeological Museum is still situated in its originary seat, the Villa Cassis Faraone, built between 1812 and 1825. The collections are exhibited in twelve rooms distributed on three floors: they range from statues to daily life objects; the most distinguished is the gems and amber collection, luxury products of ancient Aquileia manufactures.
Photos by: Benedetti / Corrao - © MiBAC 2012