Locked up. Prisoners of oblivion, they are the representation of a memory in transit, of a legacy that at the moment finds neither space nor time.
Faces and bodies that struggle to find a form, to see the light again.
They are the embodiment in stone of a feeling, a gesture, a simple person or an ideal.
They are waiting. To return from the maze of memories, to return to the present.
Rinchiuse. Prigioniere di un oblio, sono la rappresentazione di una memoria in transito, di un lascito che al momento non trova né spazio né tempo.
Volti e corpi che si affannano a cercare una forma, a vedere di nuovo la luce.
Sono l’incarnazione in pietra di un sentimento, di un gesto, di una semplice persona o di un ideale. Sono in attesa. Di tornare dai meandri dei ricordi, di tornare al presente.